In entrambi i testi in evidenza, al contrario dei luoghi comuni, la ricchezza del linguaggio usato e delle parole autenticamente sarde, non provenienti da traduzione dall'italiano. Anche in contesti estremamente specifici come può essere il tema della produzione di energia o di una crisi amministrativa locale, Gianni Atzori aveva una facilità di linguaggio in lingua sarda che lo portava ad esprimersi in maniera originale, chiara ed efficace. Per leggere i testi cliccare sopra l'articolo e usare lo zoom.
martedì 29 giugno 2010
Scritti in lingua sarda su questione energetica e Cenzo Loy
"NARANT CA SEUS ALLUPENDI
PO MANCANTZIA DE ENERGIA..."
In entrambi i testi in evidenza, al contrario dei luoghi comuni, la ricchezza del linguaggio usato e delle parole autenticamente sarde, non provenienti da traduzione dall'italiano. Anche in contesti estremamente specifici come può essere il tema della produzione di energia o di una crisi amministrativa locale, Gianni Atzori aveva una facilità di linguaggio in lingua sarda che lo portava ad esprimersi in maniera originale, chiara ed efficace. Per leggere i testi cliccare sopra l'articolo e usare lo zoom.
Porto Torres, 1981
XX CONGRESSO PSD'AZ
San Salvatore, Cabras, 1980
"MILITARIS LIZZEI SU LOGU ! "
audio originale
Sintesi di questo intervento pubblico di Gianni Atzori del 23 marzo 1980 lo trovate anche nel noto Volume "Ello Ellus"- Grammatica della Lingua Sarda (Poliedro)- considerata la maggior grammatica sarda specifica- curata dal linguista Eduardo Blasco Ferrer (pag.360-361) come esempio di Testo Argomentativo in lingua sarda. La manifestazione popolare era stata indetta contro la proposta di installazione di un radar militare nella collina di San Salvatore, nel comune di Cabras. Gianni Atzori si è occupato spesso di Servitù Militari e ha sempre denunciato con forza i danni dell'occupazione di vasti tratti dell'isola. Nelle foto del video è visibile la presenza numerosa di cittadini all'iniziativa di protesta .La registrazione- audio originale in esterno- era stata fatta da Don Peppino Murtas e trasmessa più volte da una radio locale di Oristano (ROR).
domenica 27 giugno 2010
sabato 26 giugno 2010
BIOGRAFIA DI GIANNI ATZORI: 1925-2002
Nacque ad Oristano (Sardegna) nel 1925, figlio del Falegname Boiccu Atzori, fu maestro elementare e artigiano. Ha condiviso la sua vena artistica con i fratelli Nicola, Lelle e Peppinetto.
Giovanissimo iniziò a lavorare come guida turistica all'estero in Francia e in Svizzera (1949-53), prima a Parigi, successivamente a Biarritz (paese basco-francese), rientrò in Sardegna dove alternò il suo lavoro di maestro elementare alla passione per l’archeologia. E’ stato tra i primi oristanesi a rendersi conto dell’importanza della penisola del Sinis nella preistoria sarda collaborando con l'amico l'archeologo Enrico Atzeni (professore di Paleontologia e di Antichità sarde all’Università di Cagliari) nel rinvenimento di alcuni preziosi reperti, oggi esposti nei principali musei sardi. Intorno agli anni ‘50, insieme a Angelinu Iriu, meglio noto come Geppetto ( nella foto a lato Gianni e Geppetto con una cernia), fu uno dei primi subacquei della provincia di Oristano, nelle acque della penisola del Sinis e nella marina di San Vero Milis, Su Pallosu in particolare.La passione per il mare lo portò a conoscere la grande ricchezza di pesce, ma anche di corallo, dei fondali tra S.Giovanni di Sinis, l'isola di Mal di Ventre e Capo Mannu. Nel 1969 la sua passione per l’attivita subacquea gli costò un embolo spinale che gli compromise l’uso delle gambe per vari mesi. Con grande sforzo riacquistò parzialmente la deambulazione durante i due anni sucessivi con frequenti visite in cui maturò una notevole conoscenza mineralogica e paleontologica nell’isola.
Celebre un suo accalorato discorso in lingua sarda durante una manifestazione di protesta contro le servitu’ miitari in Sardegna, citato largamente in contesti politici e linguistici (San Salvatore, Cabras, 1980).Consigliere comunale nella seconda metà degli anni ’80 e capogruppo nel comune capoluogo per il Partito Sardo d’Azione, fu tra i dirigenti del partito dei quattro mori anche a livello nazionale sardo. Ad Oristano guidò la sezione cittadina, assieme -fra gli altri- a Maria Teresa Sechi (già presidente della Provincia di Oristano). Componente della Commissione Comunale alla toponomastica per la lingua sarda, diede un contributo significativo alla ricerca della elaborazione dei nomi in sardo delle attuali vie e piazze di Oristano. Già consigliere di Amministrazione dell’Esit (Ente Sardo Industrie Turistiche) e anche componente della Comitato Misto Paritetico sulle Servitù Regionali.
Insieme a Gigi Sanna, e’ stato autore anche di una delle prime pubblicazioni sulla letteratura in Lingua Sarda e sulla storia della Sardegna-copertina a lato- (Sardegna, Lingua Comunicazione e Letteratura, edizioni Castello e Omines- edizioni Castello ). Con questa pubblicazione prima e con " Omines dal Neolitico all’ eta’ Nuragica" (edizioni Castello) poi, attraverso l’esame delle tavolette bronzee di Tzricotu (Cabras), nonostante l’inspiegabile silenzio e scetticismo di alcune autorita’, contribuì in maniera concreta a rilanciare il dibattito sul controverso tema dell’esistenza di una scrittura nuragica o paleosarda. Fu anche un grande appassionato d’arte: lavorò svariati materiali.Dall’ossidiana del Monte Arci (nella foto alcuni coltelli), ai coralli rosso e nero (quest'ultimo prima di allora sconosciuto in Sardegna) del Sinis, alle pietre dure, ma anche il corno, l'osso e la trachite di Fordongianus.
Due Servizi dal Telegiornale di Rai 3
L'OSSIDIANA DI...GIANNI ATZORI
Servizio RAI Tg3 Sardegna n.1
Servizio Rai Tg3 Sardegna n.2
Due servizi trasmessi su Rai 3, Tg Sardegna, curati dal giornalista Antonello De Candia.
Servizio di Sardegna 1
LA LAVORAZIONE DELL' OSSIDIANA
Servizio di Sardegna 1 Televisione sulla lavorazione dell'ossidiana effettuata da Gianni Atzori.